lunedì 27 gennaio 2014

News week ateneo 01


L'Università è luogo di scambio 
e approfondimento, di conoscenza e confronto. Queste le principali iniziative settimanali:

·         Lunedì 27 gennaio termina la raccolta delle domande per il Master TEMA Erasmus Mundus.

·         Lunedì 27 gennaio alle 16.30, nell'auletta seminari, il Prof. Marco Mazzone terrà un seminario dal titolo Intenzioni e razionalità: scelta morale e scienze cognitive.

·         Martedì 28 gennaio, alle ore 10.00, presso l'auditorium del monastero dei Benedettini sarà ospite Bruno Maida (Università di Torino) autore del saggio La Shoah dei bambini. Incontro promosso dai dipartimenti umanistici con Aned.

·         Giovedì 30 gennaio, alle ore 11.00, nell'auditorium Giancarlo De Carlo (Monastero dei Benedettini) si terrà una Conferenza d'Ateneo La programmazione strategica d'Ateneo e il piano triennale 2013-2015

·         Venerdì 31 gennaio, dalle ore 9.30 alle ore 13.30, nel Coro di Notte si svolgerà un seminario curato dalla Sezione storica del Dipartimento e dedicato a Frontiera/e. Significato e realtà.

·         Aperte le iscrizioni al corso di Certificazione Ecdl Gis, promosso dal test center Ecdl Gis d'Ateneo, che prenderà il via il 27 febbraio 2014.


La redazione

venerdì 14 giugno 2013

Escrementi al Monastero


Incredibile, sconcertante, poco igienico e vomitevole il ritrovamento di escrementi all'interno della sede della Facoltà di Lettere e Lingue di Catania, ovvero l'ex Monastero dei Benedettini.


Tutto è cominciato dalla segnalazione di alcuni studenti, i quali ci hanno avvisato più volte della presenza di feci sparse in alcuni luoghi del Monastero ed in particolar modo nei punti di collegamento tra un piano e l'altro, cioè tra i pianerottoli, le scale e i corridoi. Non contenti abbiamo verificato con i nostri occhi e potuto constatare, ahinoi, come mostrano le foto, l'effettiva presenza di escrementi. 


Non è chiaro se siano animali o se qualche feticista irretito abbia trascorso le proprie giornate assecondando il proprio orrido gusto di disseminarli in giro per la sede universitaria. Risulta inoltre strano come i servizi di pulizia del complesso non abbiano rimosso i rifiuti organici che da giorni, a detta degli studenti, oltreché essere maleodoranti certamente non regalano una bella immagine di sé agli occhi dei quotidiani fruitori dell'edificio e dei turisti, né garantiscono un adeguato rispetto delle norme igieniche.

Alberto Molino

martedì 4 giugno 2013

Sessione estiva alle porte: i dieci tipi di colleghi che potreste trovare agli esami


Il periodo delle lezioni è finito e adesso gli studenti sono alle prese con le materie da affrontare in questa sessione – estiva, ma per fortuna non troppo calda! Tutti hanno il proprio modo di prepararsi, anche se ogni metodo si basa su uno stereotipo di collega che ogni universitario conosce o imparerà a conoscere in questo concitato periodo di esami. Di seguito la classifica dei 10 colleghi in cui vi imbatterete durante la sessione:
1.      Partiamo con il classico frettoloso. Chi non ha mai incontrato un collega che se ne sta a riposare per ore ed ore, se non per settimane, per poi avere la pretesa di comprendere i sette testi del professore a pochi giorni dall'esame? Ebbene: la grande sfida, con una grossa quantità fortuna, ogni tanto riesce.
2.       Altro esemplare è il collega che, in periodo esami, si aggira come un matto per casa, studiando e ripetendo ad alta voce sia giorno che la notte. In questo caso, il pericolo che correte è di ritrovarvi a convivere con uno squilibrato nell'appartamento per un paio di mesi – ma gli amici si sostengono sempre, perciò siate comprensivi.
3.      Solitamente è colui che si definisce “secchione”, però è anche il più saggio della situazione (almeno sulla carta): parliamo del ragazzo metodico, colui che progetta la propria vita in ogni dettaglio sin da quando impara a scrivere, per evitare di avere brutte sorprese lungo il percorso. Lui è lo studente che divide matematicamente le pagine da studiare ogni giorno. Di solito, però, il suo grafico non include una vita sociale nel periodo d’esame.
4.      Questo è il “nato stanco” della situazione: non si sveglia prima delle dieci del mattino e, durante la prima lezione delle otto, il suo corpo assomiglia a quello di un cadavere accasciato su una sedia. In periodo d’esame è il perfetto compagno dello studente-tipo numero 2, poiché è l’unico ad avere il potere di tranquillizzarlo. Non a caso, infatti, sa infondere sempre estrema calma e sicurezza in chi abbia a che fare con lui. Di tanto in tanto, arriva addirittura a sognare di aver sostenuto l’esame per poi svegliarsi e... Arrivare in ritardo all’appello!
5.       Non c’è trucco né inganno, signori: questo modello di studente ha un sensore dentro lo stomaco che si accende in periodo d’esame e che rende la persona in questione capace di divorare cibo per giorni interi senza che egli nutra alcun senso di colpa.
6.      Questo genere di studente è grande illusionista, un mentalista vero e proprio. Non importa, infatti, quante volte lo chiederai: non saprai mai come sia andato il suo esame. Il più delle volte, comunque, non bene. Anche se lui non lo ammetterà mai.
7.      Se sommate bravura e fortuna e inserite il mix in un cyborg, otterrete il prototipo dello studente da 30 e lode. E' indifferente il tempo che impiegherai per lo studiare: lui riuscirà sempre ad ottenere il voto massimo di chi è infallibile, tu no.
8.      Studente strafottente, solitamente è un rappresentante, P.R. o possiede una qualsiasi altra nomina da “eletto”. Sa tutto di tutti, ma non dei propri esami né, tanto meno, delle lezioni. Solitamente ha anche il titolo di fuoricorso.
9.      Ribattezzato dagli amici “il fuggitivo”, questo è il classico studente che non riesce mai ad essere visto in sede d’esame: ha il vizio (o l'abitudine) di scappare pur di non presentarsi all'appello, perché ne ha troppa paura.
10.  Un piccolo automa: legge e ripete, senza fare nient’altro per tutta la sessione d’esame. L’unica soluzione per smettere di sentirlo è comprare dei tappi per voi o del nastro adesivo per lui.
 Concludendo la propria classifica, Voci d’Ateneo vi manda un grosso “in bocca al lupo” per questa sessione!


Marco D’Urso

lunedì 29 aprile 2013

Ennesimo tentativo di furto a Villa Cerami: in tre finiscono in manette nel giro di dieci giorni



Non fa quasi più notizia l’ennesimo caso di furto, stavolta solamente tentato, a Villa Cerami, sede catanese della Facoltà di Giurisprudenza; si tratta, infatti, della terza volta in soli dieci giorni. A rendere ancora più preoccupante la situazione a Catania, sono la rapina allo sportello bancomat, sventata lo scorso settembre, e i numerosi furti di motorini risalenti a pochi mesi fa. Questa volta è stato il latitante Bay Abdelilah, un marocchino pregiudicato di 40 anni residente a Belpasso, a essere colto sul fatto mentre cercava di portare via un televisore da 47 pollici. Il ladro ha provato ad infiltrarsi nell’edificio da via Gallo ma, grazie alla segnalazione del sistema di allarme, è stato repentinamente intercettato dalle autorità che hanno provveduto all’arresto. Solo pochi giorni prima, invece, sono stati colti sul fatto due giovani italiani, rispettivamente di 20 e 14 anni. I ladri avevano accatastato in un angolo sette computer, dal valore complessivo di circa mille euro, ed erano pronti a scappare con la refurtiva. Anche questa volta, però, il sistema di allarme ha fatto il suo dovere e le forze dell’ordine sono riuscite a catturare i due malfattori; il ventenne è stato condannato agli arresti domiciliari mentre il minorenne è stato trasferito al centro di prima accoglienza sito in via Franchetti. Tutti questi casi nell’arco di così poco tempo indicano che qualcosa deve essere fatto per evitare altri spiacevoli inconvenienti. Una nota positiva e che va segnalata è rappresentata dal fatto che gli ultimi furti sono stati subito sventati, segno che il sistema di sorveglianza funziona. Resta comunque la paura tra gli studenti che hanno ancora fresco in mente il ricordo della rapina al bancomat avvenuto proprio in pieno giorno e che ha scatenato il panico tra allievi e docenti presenti nel cortile. A tal proposito sono però rassicuranti le parole di Roberto Pennisi, direttore del Seminario Giuridico: «In quest’ultimo periodo abbiamo subito due tentativi di furto all’interno dei locali del Dipartimento Le incursioni notturne a Villa Cerami non devono allarmare gli studenti, a loro viene rivolta grande attenzione

Gaetano Bassetta

giovedì 25 aprile 2013

S.O.S. diritto allo studio, da adesso per i mancati pagamenti E.R.S.U. ci pensano gli studenti




È scritto E.R.S.U. ma si legge Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario. Già, ma se il diritto non viene messo in atto che senso ha?
Ormai da anni l’E.R.S.U. Catania ci ha abituati ai continui ritardi nell’erogazione dei pagamenti (borse di studio, premi di laurea, rimborso alloggi, rimborso spese per le attività culturali), se non addirittura al mancato pagamento di questi sussidi economici che, a distanza di anni, spetterebbero più che di diritto agli studenti indigenti.
La novità, nata lo scorso giovedì 18 aprile da due ragazze universitarie, poco più che ventenni, Jessica Distefano e Valentina Stancanelli, è quella di dire a gran voce: «Basta! Vogliamo ciò che ci spetta» e per prime hanno iniziato a mobilitarsi facendo un gruppo su Facebook (Quelli che la borsa di studio è un miraggio) con lo scopo di raccogliere quanti più dati possibili su ragazzi che da tempi più o meno lunghi aspettano i soldi da parte dell’ente, per poi inviarli tramite una raccomandata con ricevuta di ritorno agli amministratori dell’E.R.S.U. Catania e se, entro 15 giorni, nel caso più estremo, non riceveranno risposte procederanno per via legale, presentando un’ingiunzione al TAR.
Nel frattempo l’ente, che ha creato la fan page E.R.S.U. Catania per semplificare (si fa per dire) il dialogo con gli studenti, è in silenzio stampa dal 13 aprile e da tale giorno non dà più comunicazioni sulle remissioni  dei pagamenti neanche dal sito.
«Ho coinvolto molti movimenti, il progetto è stato molto sostenuto - dice Jessica Distefano, coordinatrice del gruppo che si occupa della raccolta dei dati anagrafici, che continuando dichiara - è un progetto nato da noi studenti per lottare a fronte coeso per i diritti degli studenti
Per aderire all’iniziativa e cercare d’avere voce in capitolo in questa “battaglia” per il diritto allo studio universitario basta inviare i propri dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita), codice fiscale, codice bancario (IBAN) e mandato di pagamento tramite messaggio privato sul profilo Facebook delle due coordinatrici: Jessica Distefano e Valentina Stancanelli alias Mia Wallace, che si occupa della parte giuridica della “protesta”. Il tutto entro e non oltre il 10 maggio, data ultima in cui verrà inviata la raccomandata con ricevuta di ritorno. Queste ragazze, che nel frattempo ci stanno mettendo la parte economica di “tasca propria” per portare avanti l’iniziativa, fanno la richiesta al nuovo rettore insediatosi da poco, Giacomo Pignataro, d’avere un’aula per la discussione e la promulgazione del loro progetto.
«Vogliamo solo i nostri soldi! Ci sono ragazzi che vanno a lavorare per potersi mantenere all’università, quando potrebbero benissimo solamente studiare e seguire le lezioni avendo questo denaro che gli spetta di diritto» conclude la Distefano.
Non resta che augurare a questi studenti di riuscire ad ottenere quello per cui si battono, sperando che si rispettino sempre le date affinché questi “poveri” ragazzi abbiano la possibilità e i mezzi per potersi creare il futuro desiderato, ma ciò forse è realizzabile solo in un mondo migliore.

Monica Ardizzone

domenica 21 aprile 2013

Enzo Bianco: per il futuro dei giovani un nuovo campus universitario tutto catanese




Tante sono le proposte dei futuri candidati a sindaco della città di Catania che, con l’arrivo delle lezioni amministrative del Comune, lanciano numerosi progetti a favore dei giovani. Tra questi, vi è quello dell’ex sindaco Enzo Bianco, nonché candidato alle elezioni, il quale sembra avere a cuore il futuro degli studenti catanesi: siano giovani o meno. Lo scopo della sua iniziativa è quello di creare un "campus universitario" che si trovi al posto dell’ospedale Vittorio Emanuele, la cui logistica è in via Plebiscito. Il progetto è stato accolto con entusiasmo sia dalle associazioni studentesche che dai giovani facenti parte del Partito Democratico. Questo campus universitario, avente sede nel cuore della città, servirà anche da rilancio per il quartiere, dando così la possibilità a Catania di diventare una grande e moderna città universitaria.
Davide Ruffino e Adele Palazzo, rispettivamente segretario e responsabile organizzativo del circolo PD del centro storico, dichiarano: «Sosteniamo da sempre il recupero e la valorizzazione delle strutture già esistenti in città e nel centro storico, evitando cementificazioni e speculazioni edilizie. Il progetto del campus va nella direzione giusta ed eviterà che la struttura, dimessa dall’anno prossimo, diventi un luogo abbandonato e degradato. Il quartiere sarà senz’altro rilanciato e rivitalizzato, con i tanti studenti cha alloggeranno nel campus
Sicuramente l'idea del campus è una grande opportunità che aiuterebbe tutti gli studenti fuorisede sia economicamente, evitando così possibili speculazioni da parte di privati sugli affitti, sia logisticamente, aiutando i ragazzi ad abitare vicini alla propria facoltà, nel proseguimento degli studi universitari. Resta solo la speranza che non si tratti di una delle tante promesse da campagna elettorale. 

Monica Ardizzone

lunedì 25 marzo 2013

Avviso didattica #3 Scienze della Comunicazione


Si avvisano gli studenti che:

  • Il professore Di Fazio (storia e tecniche del giornalismo) non terrà, probabilmente, lezione giovedì 28/03/2013. Ulteriori conferme o cambiamenti saranno specificati nella lezione di mercoledì.
  • Il professore Castelli (Cinema, fotografia e televisione), dopo l'ennesimo problema e consulto con il direttore di dipartimento, annuncia che il Professor Crimi cercherà di risolvere i disagi. Le lezioni della materia riprenderanno giorno 3 aprile secondo il seguente calendario: Lunedì (8-10) e mercoledì (14-16), entrambi in aula A1. Per recuperare le lezioni perse in questi giorni, a metà aprile vi sarà un incontro aggiuntivo il martedì (8-10) sempre in aula A1.
  • Sempre il professor Castelli avverte che, per via di queste vicende, anticiperà la prova al 10 aprile.
La redazione